Secondo la leggenda, la Dea Venere, Dea della bellezza, emergendo dalle acque del Mar Tirreno, lasciò cadere dalla collana che aveva intorno al collo sette perle, le quali cadendo in mare diventarono le isole dell’Arcipelago Toscano: Isola d’Elba, Giglio, Capraia, Montecristo, Pianosa, Giannutri e Gorgona. Le sette isole fanno parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, il più grande Parco Marino d’Europa. Anche se tutte le sette Isole sono sottoposte ad un regime di tutela, rimangono comunque tutte visitabili. Di seguito, una breve presentazione delle sette “perle” dell’Arcipelago Toscano.
ISOLA D’ELBA
L’Elba è la più grande delle isole dell’Arcipelago e la terza isola Italiana. Raggiungibile da Piombino in un’ora di traghetto, è composta da sette comuni, conta più di 32.000 abitanti, oltre cento spiagge, una natura rigogliosa e panorami spettacolari.
Qui, troverete tutti i dettagli su i comuni Elbani e sulle spiagge.
ISOLA DI PIANOSA
L’Isola si raggiunge dal porto di Marina di Campo con una piccola imbarcazione. Pianosa è famosa per il suo carcere che fino al 1996 segnò il ritmo della piccola comunità residente e per la bellissima spiaggia dalle acque turchesi. E’ possibile fare escursioni e visite guidate con guide specializzate del Parco dell’Arcipelago Toscano
ISOLA DI CAPRAIA
Capraia, anche conosciuta come ” l’isola delle capre” è raggiungibile da più porti. il modo più veloce per raggiungerla è quello di partire dal molo di Marciana Marina con una piccola imbarcazione. Ad accogliere i turisti troviamo un piccolo porticciolo con caratteristici negozi che dista dal paese, situato in collina solo 800 metri di strada percorribili a piedi oppure con un autobus che effettua servizio navetta. L’isola non è mai affollata di turisti perché il piccolo paese accoglie al massimo un migliaio di ospiti.
ISOLA DEL GIGLIO
L’isola del Giglio conosciuta da molti come l’isola del naufragio della Costa Concordia, nasconde una natura incontaminata e dal profumo inebriante. I suoi centri abitati, Giglio Castello, Giglio Porto e Giglio Campese sono molto diversi l’uno dall’altro e suggestivi e pittoreschi. Per raggiungere l’Isola è necessario partire da Porto Santo Stefano .
ISOLA DI MONTECRISTO
Montecristo è una delle isole più importanti per la tutela della biodiversità dell’Arcipelago Toscano. L’accesso all’Isola è rigidamente regolamentato, la balneazione è vietata, non è consentito prelevare alcuna specie vegetale e animale, non è consentito l’accesso ai minori di 12 anni nè portare con sé animali da compagnia. Le visite guidate sono autorizzate fino ad un numero massimo consentito di 1600 visitatori all’anno. Qui la natura non è pressata dall’uomo, dal cemento, dal traffico, ma regna sovrana.
ISOLA DI GORGONA
L’isola è segnata dalla presenza del carcere, che offre ai detenuti un’occasione di lavoro nella ” fattoria Gorgona”. Raggiungibile da Livorno, porto principale di collegamento, con un’ora di navigazione, è visitabile solo in giornata con l’obbligo di essere accompagnati da una guida autorizzata sotto il controllo della polizia penitenziaria. Vige il divieto di utilizzare cellulari e di scattare foto. l’isola è prevalentemente montuosa e la sua vegetazione tipica della macchia Mediterranea.
ISOLA DI GIANNUTRI
Giannutri è l’isola più meridionale dell’Arcipelago Toscano e non è facilmente raggiungibile. si raggiunge da Porto Santo Stefano con un piccolo traghetto. A Giannutri non ci sono spiagge, ma è possibile fare il bagno tuffandosi nelle acque turchesi di Cala Maestra e Cala Spalmatoio. La perla dell’isola è rappresentata dai resti della villa Romana Domizia, costruita dalla famiglia imperiale dei Domizi Enobarbi, da dove si godeva della vista delle isole: Elba, Giglio, Montecristo, Pianosa. Oggi, il sito archeologico è aperto alle visite guidate
